AIROLA (BN)
Chiesa della SS.Annunziata
CARATTERISTICHE TECNICHE
|
|
DISPOSIZIONE FONICA
MANUALE
Principale I 8'
Principale II Ottava Decima Quinta Decima Nona Vigesima Seconda Vigesima Sesta Vigesima Nona Voce Umana Flauto in Ottava |
PEDALE
Contrabbassi 16'
|
ACCESSORI
Manetta per l' azionamento di una meccanica
che permette l'uso dei Contrabbassi 16' anche al manuale ( Unione: Ped al I ); N.4 Uccelliere Tremolo a vento chiuso |
Informazioni
L’Organo della SS.ma Annunziata di Airola, di immenso valore, è forse il massimo capolavoro superstite dell’organaro Andrea Bassi da Ravenna che lo realizzò nel 1679–80.
Splendida Mostra composta da canne del Principale 8’, disposte a tre cuspidi [ 13 / 11 / 13 ] con canne centrali di ciascuna cuspide “a tortiglione”; il campo centrale è leggermente convesso; la Cassa è di splendida fattura, probabilmente disegnata da Dionisio Làzzari o da suoi allievi (Pietro Ghetti e Bartolomeo Ghetti hanno lavorato all’Altare Maggiore della Chiesa) con decorazioni dorate e con lo stemma cittadino sopra il campo centrale recante il motto “A.G.P.” (Ave Gratia Plena).
Profilo semicircolare per la campata centrale, piatto per quelle laterali. Labbri superiori a scudo, piedi allineati.
La cassa armonica è addossata alla parete, priva di fondo in legno. Tastiera di 48 note Do 1 – Do 5, senza Do#1.
Tasti in legno di noce, naturali ricoperti in bosso con frontalino a chiocciola e cromatici in noce con lastra in ebano.
Pedaliera non originale di 12 pedali Do 1 – Do 2 a leggio, costantemente unita alla tastiera.
La paternità dello strumento è accertata per la presenza sull'anima della canna Do1 del Principale 8' di un iscrizione che attesta: 1679 / Addi 2 Ott° / Andrea Bassi / Fecit
Interessante notare un iscrizione a circa 1/3 della sommità della prima canna dell'Ottava: 1636 /A nova
Questa iscrizione lascia supporre il possibile utilizzo di parte del materiale fonico dell'organo precedente. Dal contratto apprendiamo, infatti, che lo strumento preesistente era stato dato in consegna al Bassi.
Splendida Mostra composta da canne del Principale 8’, disposte a tre cuspidi [ 13 / 11 / 13 ] con canne centrali di ciascuna cuspide “a tortiglione”; il campo centrale è leggermente convesso; la Cassa è di splendida fattura, probabilmente disegnata da Dionisio Làzzari o da suoi allievi (Pietro Ghetti e Bartolomeo Ghetti hanno lavorato all’Altare Maggiore della Chiesa) con decorazioni dorate e con lo stemma cittadino sopra il campo centrale recante il motto “A.G.P.” (Ave Gratia Plena).
Profilo semicircolare per la campata centrale, piatto per quelle laterali. Labbri superiori a scudo, piedi allineati.
La cassa armonica è addossata alla parete, priva di fondo in legno. Tastiera di 48 note Do 1 – Do 5, senza Do#1.
Tasti in legno di noce, naturali ricoperti in bosso con frontalino a chiocciola e cromatici in noce con lastra in ebano.
Pedaliera non originale di 12 pedali Do 1 – Do 2 a leggio, costantemente unita alla tastiera.
La paternità dello strumento è accertata per la presenza sull'anima della canna Do1 del Principale 8' di un iscrizione che attesta: 1679 / Addi 2 Ott° / Andrea Bassi / Fecit
Interessante notare un iscrizione a circa 1/3 della sommità della prima canna dell'Ottava: 1636 /A nova
Questa iscrizione lascia supporre il possibile utilizzo di parte del materiale fonico dell'organo precedente. Dal contratto apprendiamo, infatti, che lo strumento preesistente era stato dato in consegna al Bassi.