Zanin O​rgani
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ROVIGO
​Tempio della B. V. del Soccorso - “La Rotonda”


CARATTERISTICHE TECNICHE​​
  • Tastiera di 45 note Do1-Do5, con prima ottava corta
  • Pedaliera di 12 note Do1-Mib2, a leggio, sempre unita alla tastiera tranne l’ultimo pedale che serve per il Tamburo
  • I comandi dei registri sono costituiti da pomoli disposti in un'unica colonna
  • Divisione bassi/soprani Do#2/Re3
  • Temperamento: 1/6 di comma regolare
  • Organo di Gaetano Callido (1767 op. n. 34)
  • Restauro ultimato nel 2008
Foto

DISPOSIZIONE FONICA​

MANUALE

Principale bassi
Principale soprani
Ottava
Quinta Decima
Decima Nona
Vigesima Seconda
Voce Umana
Flauto in XII
Cornetta
​PEDALE

Unita al Manuale
( L'ultimo pedale serve per il Tamburo )
ACCESSORI

Tiratutti a manovella e doppio pedaletto collegato esternamente alla manovella stessa
tamburo sull’ultimo pedale.

Informazioni storiche

Il Tempio della Beata Vergine del Soccorso detto La Rotonda di Rovigo sorge tra Piazzale del Soccorso e Piazza XX Settembre, a ridosso dell'antica cinta muraria. L'inizio della costruzione risale alla fine del XVI secolo quando le autorità cittadine vollero erigere un nuovo tempio per onorare una Madonna con Bambino ritenuta miracolosa che era affrescata sull'altare di un piccolo oratorio che sorgeva nelle vicinanze del Convento di San Francesco. Si narra infatti che l'edificio venne costruito in occasione del superamento di una pestilenza per poter accogliere più degnamente i numerosi devoti che affluivano all'oratorio per venerare l'immagine sacra. Per realizzare questa impresa venne incaricato Francesco Zamberlan, primo proto dell'Arsenale di Venezia e collaboratore dell'architetto Andrea Palladio, il quale fornì i progetti del tempio e ne seguì costantemente i lavori. La prima pietra dell'edificio a pianta centrale secondo la tradizione delle chiese di dedicazione mariana- fu posta da Monsignor Laureti nel corso di una solenne cerimonia che si tenne il 13 ottobre 1594. In seguito, a causa di problemi statici, la cupola istallata nel 1603 fu rimossa e sostituita da una copertura a spioventi nel 1606. Il campanile, invece, fu costruito su progetto di Baldassarre Longhena e la costruzione ebbe inizio nel 1655 per terminare -dopo molteplici interruzioni- solo nel 1774. L'edificio è tutt'oggi costituito da un corpo ottagonale illuminato in alto da tre finestroni per lato e terminante con un cornicione in pietra a modiglioni, intorno al quale gira nella parte inferiore un portico con colonne di ordine tuscanico senza base e unite da balaustra. Il portico ospita 80 iscrizioni lapidee provenienti da edifici demoliti della città di Rovigo, nonché una meridiana inserita in uno dei punti angolari.
Foto

Informazioni su Rovigo la Rotonda

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